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Educare alla cooperazione


La libertà in economia consiste nella possibilità di scegliere tra modelli diversi. L’educazione innanzitutto familiare, poi scolastica, religiosa e anche civile, forma le persone alla capacità di discernimento e di scelta.
Il modo avido ed egoista di certe organizzazioni economiche dimostra che possiamo essere forgiati secondo questo modello fin dalla famiglia. Possiamo imparare la generosità e la cooperazione dallo stile educativo vissuto dall’infanzia. Possiamo esercitarci in famiglia all’empatia e alla solidarietà. Possiamo trovare un buon equilibrio tra lo sport e il gioco: il primo è orientato alla socializzazione, dove conta la vittoria, il secondo è centrato sulla personificazione, dove “divertimento” è il godimento della presenza dell’altro. Un eccesso di sport può diventare stress; il bambino divenuto adolescente facilmente lo può abbandona, quando non riesce più a divertirsi a vivere nello stress e esporsi allo spregio degli altri.
In famiglia (o a scuola) si possono vivere alcuni condizionamenti che avranno conseguenza anche sulla solidarietà sociale. Il più negativo è il prevalere della pressione all’adeguamento e alla prestazione sull’amore incondizionato. Sotto l’obbligo della prestazione (e quindi rinnegamento di sé) i bambini imparano a sopprimere i sentimenti, a controllare pensieri, a negare i bisogni. Sopprimono la loro interiorità emozionale, assumono atteggiamenti estranei a ciò che sentirebbero spontaneo e imparano a coltivare l’illusione che siano i valori esteriori (immagine, controllo sociale, prestigio) a produrre benessere. Confondono gratificazione istantanea con felicità. Potranno così essere portati per tutta la vita a cercare affetto, approvazione e autostima attraverso la prestazione.





Percorrendo la metodologia dell’economia della speranza s’impara a non porre più al centro il guadagno monetario, a condividere i propri talenti e privilegi, a provare piacere nello svolgere attività utili, con l’obiettivo di soddisfare bisogni e di arricchire il bene comune.


Questa scheda  è stata redatta da: Domenico Cravero   in data  25/11/2018


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